giovedì, maggio 24, 2007

Diliberto, complice e colluso con la tessera P2 1816

Dopo aver letto attentamente quanto Ruggeri e Guarino hanno scritto nella introduzione del libro "Berlusconi, inchiesta sul signor TV" ed. Kaos 1994 e che io sintetizzo nei tre punti seguenti :
1 – Berlusconi tento’ di comprare dal PCI la casa editrice Editori Riuniti al fine di impedire l’uscita del libro. Lo stesso Ruggeri adombra in questa trattativa compromessi e accordi misteriosi tra Berlusconi e i dirigenti del PCI..
2 – Berlusconi, saltato l’acquisto della casa editrice del PCI, tento’ di comprare il silenzio di Ruggeri e Guarino con la offerta di un assegno in bianco.
3 – Berlusconi, visto il rifiuto dell’assegno in bianco, ha trascinato in Tribunale tutti coloro che azzardassero a recensire il libro e tra gli altri anche Ruggeri e Guarino. Tutta la vicenda e’ cosi’ finita : il 27-09-1988 Berlusconi rende falsa testimonianza al Tribunale di Verona, sancita dalla sentenza di Venezia in giudicato dal 13-02-1991 (annullata dalla amnistia) e Ruggeri-Guarino totalmente assolti dal reato di diffamazione nel marzo 1993.
ascoltando attentamente quello che si sono detti Diliberto e la tessera P2 1816 a Matrix del 11-03-06, mi permetto senza alcun dubbio di asserire cio' che ho sintetizzato nel titolo.
A questo link ho messo cio' che ha detto Diliberto ed a questo link ho messo cio' che ha risposto Berlusconi.
Ecco il testo della trascrizione tratta dal video che possiedo, proposito della amnistia del 1990 e della sentenza di Venezia per falsa testimonianza della tessera P2 1816 resa il 27-09-1988 al Tribunale di Verona.
Trascrizione delle affermazioni di Diliberto :
“L’on. Berlusconi ha anche un po’ di sfortuna, perche’ io mi documento. Allora siccome ha ricordato un provvedimento del1’ 89, l’amnistia varata per salvare i dirigenti della sinistra, la Corte di Appello di Venezia nel maggio del ’90, presieduta da Giambattista Stigliano, consiglieri Luigi Nunziante Luigi Lanza, ‘ritiene il collegio’, leggo la sentenza, ‘che le dichiarazioni dell’ imputato non rispondano a verita’, ne consegue quindi che, l’ allora sig. dott. Berlusconi, ‘deponendo davanti al Tribunale di Verona nella sua qualita’ di teste-parte offesa, ha dichiarato il falso’ – attenti – ‘il reato attribuito all’imputato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia’ –L’ ha usata lui, non bisogna, non bisogna forzare troppo la mano perche’ la sfortuna sta nel fatto che io sono pignolo, testardo e un po’ sgobbone, quindi mi sono andato un po’ a studiare le cose.
Trascrizione della replica di Berlusconi, piena di menzogne senza che Diliberto replicasse come avrebbe dovuto e potuto :
“Allora voglio dire soltanto che su quella cosa che amabilmente l’on Diliberto ha ricordato su cui intervenne l’amnistia, io dichiarai che non volevo quella amnistia, dichiarai che (interruzione di Mentana) scusi ci fu una vicenda sui giornali eccetera per cui dimostrai per tabulas che non avevo detto il falso e volevo una assoluzione piena per non aver commesso il fatto. Si trattava di una vicenda di una mia dichiarazione da una altra parte su una cosa credo anche di poca importanza ma in cui dimostrai, per tabulas, che io non avevo detto quelle cose. Seconda cosa (ci sono interruzioni di Diliberto non comprensibili coperte dalla voce di Berlusconi) no ad un certo punto scusi quando io immagino che lei non sappia on. Diliberto, quante cause e quante indagini verso un imprenditore che ha messo insieme 56 mila collaboratori che versa, che ha fatto un gruppo che ogni giorno versa quasi tre miliardi di vecchie lire al fisco, quante sono le indagini che la Procura di Milano e altre procure hanno avviato negli anni, 93 indagini. Sono stati portati via dagli uffici delle mie aziende piu’ di 2 milioni di pagine passate ai raggi X, il tutto si e’ concretizzato in quasi 2000 udienze nei Tribunali con tutto cio’ che significa la preparazione di una udienza.
Ammettera’ che un collegio di difensori, magari dica va bene chiudiamo almeno questo processo perche’ non se ne puo’ piu’ visto che gli attacchi che ci arrivano sono cosi’ tanti…
Unica interruzione di Diliberto sovrapposta alla voce di Berlusconi per precisare:
“Scusi questo pero’ nel ’90 presidente, lei non era ancora in politica, quindi non c’era ancora nessuna persecuzione politica, era un normale imprenditore nel ‘90”.
Conclusione della replica di Berlusconi :
“Quell’episodio ha una sua storia,ha una sua storia ed e’ stata chiarita per tabulas nella maniera piu’ precisa”.
Fine della trascrizione
Mio commento di questa sceneggiata.
Inizio questo commento affermando che Diliberto, come anche Travaglio, e tutta la stampa di regime, menziona la sentenza di Venezia ma non parla dei punti 1,2,3 sopracitati.
Diliberto, ricordando l’amnistia del 1989, correttamente ammette, dando ragione a Berlusconi, che quella amnistia salvo’ i dirigenti della sinistra da procedimenti penali : infatti grazie a quella amnistia la magistratura italiana non pote’ indagare sui finanziamenti, provenienti dall'URSS e che erano pervenuti al PCI.
Molte volte questa notizia riguardante i finanziamenti della URSS e’ stata data dai canali televisivi, anche in presenza di autorevoli rappresentanti della sinistra : io stesso possiedo documenti video, ne ricordo uno in particolare in cui G. Ferrara ricorda quella amnistia come capo d’accusa nei riguardi della sinistra e l’avv. G. Calvi non fece altro che incassare il colpo senza replicare come avrebbe potuto, ricordando ad esempio la sentenza di Venezia annullata dalla stessa amnistia.
Diliberto, citando una frase tratta dalla sentenza di Venezia, informa gli ascoltatori che Berlusconi si e’ macchiato del reato di falsa testimonianza ma che poi il reato e’ stato estinto dalla stessa amnistia salvifica per i dirigenti del PCI.
Diliberto chiude poi il ‘colpo basso’ inferto all’ ‘avversario’ dicendo che se c’e’ stato uno che ha veramente usato l’amnistia del 1990 questi e’ Berlusconi.
Questa affermazione e’ veritiera perche’ i dirigenti del PCI, in assenza della amnistia del 1990, avrebbero subito le indagini della magistratura ma poi non e’ detto che si sarebbe giunti a rinvii a giudizio o a condanne : i risultati delle indagini e degli eventuali processi erano legati alla scoperta da parte della magistratura di prove e documenti.
Nel caso di Berlusconi l’effetto della amnistia e’ stato ben diverso : intervenne su una sentenza gia’ in giudicato in cui era scritto che l’imputato aveva “compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto”.
I magistrati della Corte di Appello di Venezia, che non possono essere bollati come toghe rosse dal momento che nell’ottobre 1990 nessuno poteva prevedere che la tessera P2 1816 sarebbe scesa in politica qualche anno dopo, giudicando l’imprenditore Berlusconi che aveva mentito sulla data di iscrizione alla Loggia P2, avevano emesso una sentenza definitiva alla fine di un procedimento penale innescato dallo stesso Berlusconi per intimidire giornalisti coraggiosi ed onesti.
Poiche’ il sig. Diliberto non e’ cosi’ pignolo e sgobbone come si autodefinisce, gli ascoltatori della trasmissione, che non sanno nulla dei precedenti che hanno portato alla sentenza di Venezia, (ricordo sempre i punti 1,2,3) dal colpo basso inferto al Berlusconi colgono solo il messaggio che la tessera P2 ogni tanto ha il vizio di mentire, e che l’amnistia del 1990 ha salvato i dirigenti della sinistra e lo stesso Berlusconi. All’ascoltatore non arriva il dato piu’ importante : ovvero che Berlusconi e’ disposto a tutto per impedire la conoscenza di verita’ scomode che lo riguardano.
Questo pressapochismo di Diliberto offre a Berlusconi la possibilita’ di neutralizzare senza troppa fatica il ‘colpo basso’, con danno della corretta informazione del cittadino.
D’altronde e’ con un ritardo di 12 anni che in TV, a notte fonda, mentre ascoltano qualche centinaia di migliaia di persone, che si accenna appena ad una vicenda di una gravita’ estrema.
Rileggendo ma soprattutto vedendo il video della replica del Berlusconi si nota subito come egli sia in difficolta’ nel rispondere :
Berlusconi farfuglia, si impappina, pronuncia mezze frasi, mentendo in continuazione : in effetti il colpo inferto da Diliberto avrebbe potuto essere mortale. Ma ricordato con 12 anni di ritardo ha perso molto della sua efficacia.
D’altronde questo ritardo di 12 anni, come ha affermato Travaglio nelle affermazioni da me registrate il 09-02-2006, favorisce Berlusconi e conferma che a Diliberto non interessava mettere realmente con le spalle al muro Berlusconi, ma piuttosto lanciare un messaggio.
Le mezze verita’ di Diliberto hanno poi permesso al Berlusconi, di menzogna in menzogna e sorvolando sulla data, di mescolare quella vicenda giudiziaria antecedente di diversi anni alla disceca in campo, con le successive vicende giudiziarie portate avanti dalla Procura di Milano a partire dal processo per la corruzione della Guardia di Finanza, iniziato quando Berlusconi era sceso in politica.
A quel punto per Berlusconi e’ stato gioco facile neutralizzare il colpo basso, spacciandosi per la millesima volta vittima della persecuzione per motivi politici portata avanti dalle toghe rosse ect., ect.,; superato il momento di difficolta’ a Berlusconi la parlantina ritorna fluida e scorrevole senza tentennamenti.
Diliberto accenna ad una smentita, evidenziando che la vicenda a cui egli faceva riferimento era del 1990 e quindi ben prima della discesa in politica dell’Unto del Signore, ma poi molla la presa.
E’ chiaro allora che a Diliberto non interessava ‘far male’ al Berlusconi, ma soprattutto non interessava assolutamente far conoscere agli ascoltatori i veri dati della vicenda.

domenica, maggio 20, 2007

Travaglio, foglia di fico della 'sinistra', (parte seconda)

Accuso Travaglio di essere una foglia di fico della 'sinistra' perche' questo giornalista ha la fama del giornalista implacabile contro i potenti di destra e di "sinistra" mentre in realta' anche lui non dice molte delle cose vere che Ruggeri e Guarino avevano scritto fin dal 1986 a proposito della tessera P2 1816.

E ora accuso Travaglio, sempre piu' presente in TV , di non dire proprio in Tv i dati seguenti che che Ruggeri e Guarino hanno scritto nel 1994, in "Berlusconi, inchiesta sul Signor TV" ed. Kaos.

1 – Berlusconi tento’ di comprare dal PCI la casa editrice Editori Riuniti al fine di impedire l’uscita del libro. Lo stesso Ruggeri adombra in questa trattativa compromessi e accordi misteriosi tra Berlusconi e i dirigenti del PCI..

2 – Berlusconi, saltato l’acquisto della casa editrice del PCI, tento’ di comprare il silenzio di Ruggeri e Guarino con la offerta di un assegno in bianco.

3 – Berlusconi, visto il rifiuto dell’assegno in bianco, ha trascinato in Tribunale tra gli altri Ruggeri e Guarino. Tutta la vicenda e’ cosi’ finita : il 27-09-1988 Berlusconi rende falsa testimonianza al Tribunale di Verona, sancita dalla sentenza di Venezia in giudicato dal 13-02-1991 (annullata dalla amnistia) e Ruggeri-Guarino totalmente sono assolti dal reato di diffamazione nel marzo 1993 da una sentenza della Cassazione.

Ovviamente non e' solo Travaglio ad autocensurarsi e a non dire questi dati sopramenzionati che mai sono state dati nel servizio pubblico;
tutta la informazione di regime ha abbandonato nel dimenticatoio il lavoro preziosissimo di Ruggeri e Guarino;
se cio' non fosse accaduto i cittadini italiani avrebbero potuto conoscere a proposito della tessera P2 1816 certe verita' che molto probabilmente avrebbero evitato al nostro Paese di finire nella attuale situazione.

Le accuse che Travaglio rivolge ai politici di 'sinistra', falsi avversari della tessera P2 1816, in questa risposta data ad un semplice cittadino il 09-02-2006 si ritorcono contro di lui ;
a Bagnara di Romagna ho semplicemente cercato di chiedere a Travaglio proprio perche' anch'egli tace sui dati che si possono trovare solo nel libro "Berlusconi, inchiesta sul signor TV".

Leggete attentamente e giudicate.

Domanda di un cittadino : Visto che non sanno difendersi (n.d.r. il cittadino si riferisce ai politici di 'sinistra') quando vengono attaccati come ha detto lei, ma perche' non dicono (mia interruzione : sono ricattabili) ?

Risposta di Travaglio : Non so, ci sara' qualcuno che sara' ricattabile, ce n'e' qualcun altro che e' semplicemente ignorante, non si preparano.
Sul terreno della giustizia sono 10 anni che hanno abbandonato il campo, e' da quando Berlusconi fu promosso padre Costituente e gli fecero riscrivere insieme a loro la Costituzione che non possono piu' parlare dei rapporti di Berlusconi con la P2, con la mafia e con la corruzione.
Sono 10 anni che hai abbandonato il campo, adesso ti ritrovi lui che utilizza notizie false per demonizzarti, mentre tu che avresti delle notizie vere per demonizzare lui non le usi.
Ma d'altra parte se le tirassero fuori adesso Berlusconi giustamente direbbe :
"Ma scusate stavamo insieme 10 anni fa in Bicamerale e me le venite a menare adesso in campagna elettorale?"
e quindi e' difficile farglieli adesso certi discorsi perche' valevano gia' nel 1996.
Io non ho mica aspettato la sentenza Dell'Utri per parlare dei rapporti di Berlusconi con la mafia, ci sono le carte, ne ho parlato da Luttazzi, nel 2001 ed e' successo il finimondo, stiamo vincendo tutte le cause perche', perche' sono robe documentate, non c'e' niente da fare;
e' poi stato pure condannato; uno dice, vabbe' l'hanno pure condannato, ma anche se lo assolvevano quelle carte li stavano in piedi lo stesso c'erano i rapporti con la mafia, i giudici devono stabilire se sono reato, ma non devono stabilire se ci sono, perche' che ci siano e' ovvio, e' notorio, ci sono le carte, i filmati le agende i documenti scritti, le testimonianze, quindi si potevano dire prima;
Berlusconi era addirittura sotto inchiesta per mafia e per Strage quando l'hanno invitato in Bicamerale, lei si figuri se possono tirarglielo fuori adesso che si e' prescritto quasi tutto.
E' questa la difficolta, l'asimmetria e lui lo sa che demonizzare l'avversario paga, solo che lui per demonizzare deve usare spesso cose false mentre loro che avrebbero potuto per 10 anni usare cose vere non le hanno mai usate nella convinzione, devastante, e sbagliata, che demonizzarlo non paghi.

Se tu hai delle cose vere da dire certo che lo devi demonizzare, ma quello non e' demonizzare, e' informare i cittadini, non e' demonizzare.
Demonizzare vuol dire trasformare in demonio uno che e' un santo, ma se tu descrivi il demonio per quello che e' mica lo demonizza, lo descrivi.

Fine della risposta di Travaglio.

Ovviamente ho il documento video e audio da cui ho tratto questa risposta.

Ultima nota

Travaglio afferma "e' difficile farglieli adesso certi discorsi perche' valevano gia' nel 1996."
Travaglio ha ragione quando afferma che certi discorsi erano forti e validi, peccato perc' che sbaglia 'solamente' di 10 anni : certi dati sul conto della tessera P2 1816 valevano gia' fin dal 1986 e potevano essere diffusi fin da allora, bastava che l'informazione non avesse oscurato il lavoro di Ruggeri e di Guarino, bastava solo che nella campagna elettorale del 1994 le cose che Ruggeri-Guarino avevano scritto fin dal 1986 e poi ripubblicato nel febbraio 1994, grazie alla casa editrice Kaos, avessero avuto la diffusione e la risonanza che meritavano.

Purtroppo in questo Paese oramai tutti permettono al criminale di Arcore di raccontar menzogne mentre vengono oscurate le verita' che lo riguardano.

domenica, maggio 06, 2007

Comunicazione ai lettori del BLOG

Da alcuni giorni, non so per quali motivi, in RETE non sono piu' disponibili tutti i link che si poggiano alla radice http://xoomer.virgilio.it/pcampoli
Non so se ci sono motivi tecnici o altri motivi;
So che facendo una ricerca col motore di ricerca Google e con le parole chiave "P2 PCI PDS DS" fino a qualche giorno fa erano evidenziate moltissime pagine WEB che avevo inserito nel tempo a partire dal 2001.
Non posso certamente recriminare perche' non pago e non ho mai pagato 1 centesimo di Euro per avere quelle pagine WEB.
Poiche' era mia intenzione da tempo di mettere ordine nel materiale e nei documenti che avevo inserito nel sito http://xoomer.virgilio.it/pcampoli approfitto di questo problema e rimettero' in rete i documenti e i dati principali usando questo BLOG e altri provider su cui mi potro' appoggiare in forma gratuita per pubblicare il materiale.
Mi permetto di dire solo una cosa : grazie a Giovanni Ruggeri ho le prove che siamo nel regime della P2 ma anche del PCI-PDS-DS.
Il silenzio che ha avvolto la morte di Ruggeri, avvenuta il 15-03-2006, e' per me la ennesima conferma del regime in cui oggi siamo costretti a vivere in Italia.
Poiche' non sono ne' un codardo ne' un ipocrita, anche nel rispetto del lavoro serio e documentato fatto da Ruggeri al servizio di una corretta informazione, non ci sara' nulla che mi fermera' nel denunciare le connivenze e le complicita' offerte al criminale di Arcore da parte di chicchesia.
Quindi se la 'sparizione' di tutte le pagine WEB legate alla radice http://xoomer.virgilio.it/pcampoli vuol essere un tentativo di chiudermi la bocca e' tempo perso : a Pietro Campoli nessuno chiude la bocca o meglio nessuno, fin che respiro, nessuno mi impedira' di dire le verita' che conosco, anche se sono verita' scomode.

14-05-07
Mi sono nuovamente registrato come utente XOOMER e sono nuovamente in rete al link
http://xoomer.alice.it/campoli

Piano piano trasferisco tutti i documenti che erano presenti nelle vecchio sito.